Le fontane di Roma sono un patrimonio artistico e culturale di inestimabile valore. In tutta la capitale sono presenti circa 8 fontane, esclusa quella di Trevi, e 2.500 nasoni circa. Questi ultimi sono le fontanelle dalla forma cilindrica diffuse in tutta la città, prevalentemente in ghisa o travertino, da cui hanno bevuto e bevono romani di ogni generazione. Perché l’acqua dei nasoni è la stessa che arriva nelle case: potabile e di qualità.

Fontana dell’acqua Paola e Fontana dell’Acqua Felice

Tra le principali Fontane ricordiamo la Fontana dell’acqua Paola o Fontanone del Gianicolo, commissionata da Papa Paolo V all’inizio del 1600 a Giovanni Fontana, raccoglie l’acqua proveniente dal Lago di Bracciano, non lontano da Roma.

Il disegno della Fontana dell’Acqua Paola fu ispirato dalla Fontana dell’Acqua Felice, anche conosciuta come Fontana del Mosè. Questa fu commissionata da Papa Sisto V, nato Felice Peretti. Nel 1585, l’architetto Domenico Fontana venne chiamato a creare delle opere per la fontana.

Alla fine, vennero creati tre archi trionfali con una storia biblica in ciascuno. Al centro una statua di Mosè, basata su una storia dal Vecchio Testamento in cui egli percuote una roccia per farne uscire dell’acqua. Alla sua sinistra, si trova una statua di Aaron che conduce gli israeliti attraverso le acque. Alla destra di Mosè, vi è Giosuè dirigendo l’esercito al Mar Rosso. La fontana venne terminata nel 1586 ed inaugurata nel 1587.

Fontana del Tritone

Abbiamo inoltre la Fontana del Tritone in Piazza Bernini. Venne realizzata in travertino da Gian Lorenzo Bernini nel 1642-43 nella piazza antistante la facciata del sontuoso palazzo di Papa Urbano VIII.

La fontana consiste di un forte tritone seduto su di una larga conchiglia, a sua volta sostenuta da quattro grandi pesci, forse delfini. Inoltre, il tritone soffia in una conchiglia da cui fuoriesce un getto d’acqua.

Fontana delle Naiadi

La Fontana delle Naiadi si trova al centro di piazza della Repubblica ed è considerata la più bella tra le fontane moderne di Roma. La vasca circolare fu disegnata da Alessandro Guerrini nel 1888 e decorata con quattro leoni.

Nel 1901, venne aggiunta una Naiade in bronzo (una ninfa dei fiumi dalla mitologia greca) realizzata dallo scultore Mario Rutelli.

Le Fontane di Piazza Navona

Degne di nota sono inoltre le tre fontane di Piazza Navona: la Fontana dei Quattro Fiumi, del Moro e del Nettuno. La prima fu realizzata nel 1651 da Gian Lorenzo Bernini per iniziativa del pontefice Innocenzo X.

La seconda venne costruita nel 1574 da Giacomo della Porta e rinnovata dal Bernini nel 1653. La statua centrale del Tritone è sempre stata chiamata “Moro” dai romani: da qui il nome della fontana.

La terza e ultima, la Fontana del Nettuno, fu anch’essa costruita nel 1574 da Giacomo della Porta. Veniva anche detta dei Calderari, perché in un vicolo vicino operavano numerosi artigiani che realizzavano oggetti in rame, generando molto calore.

Fontana delle Tartarughe

La Fontana delle Tartarughe risale al tardo rinascimento e può essere trovata in Piazza Mattei. Venne costruita tra il 1580 e il 1588 dall’architetto giacomo della Porta e dallo scultore Taddeo Landini.

Il disegno originale comprendeva quattro efebi (fanciulli greci) seduti su quattro giovani delfini. Le tartarughe di bronzo non furono aggiunte fino al 1658-59, quando la fontana fu ristrutturata. Non è chiaro chi dei due tra Bernini e Sacchi abbia creato le tartarughe.