La Cremà
Una notte di falò, in cui quasi 800 sculture vengono date alle fiamme. Per le migliaia di valenciani che vi assistono ogni anno, la Cremà è molto più di una cerimonia di chiusura per le Fallas.
La Cremà
Una notte di falò, in cui quasi 800 sculture vengono date alle fiamme. Per le migliaia di valenciani che vi assistono ogni anno, la Cremà è molto più di una cerimonia di chiusura per le Fallas.
La Nit de la Cremà (Notte della Cremà) è, senza dubbio, il momento culminante della festa delle Fallas. È l’evento che riempie le strade di Valencia di milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo.
Il 19 marzo, tutti attendono con impazienza di assistere al rogo delle fallas, le sculture allegoriche in cartapesta e legno che rendono la festa così riconoscibile.
Per un anno, gli artisti, i comitati e la comunità in generale investono le loro energie e il loro tempo nella realizzazione delle fallas. Questo è l’evento conclusivo che eleva tutto il loro duro lavoro a un livello simbolico.
La notte San Giuseppe, quando la luna sorge su Valencia, le strade sono in fermento. La gente sa che presto tutte le figure e le sculture colorate che troneggiano nelle piazze della città saranno bruciate in enormi falò.
Sotto un cielo trapunto di luccicanti fuochi d’artificio, nel crepitio delle fiamme, un anno ci lascia, mentre dalle braci ancora ardenti ne nasce un altro. La Cremà è un omaggio al rinnovamento e alla primavera stessa. È l’atto finale e catartico che conclude il crescendo di celebrazioni, musica e spettacoli pirotecnici. Il rogo delle fallas, inesorabilmente destinate alle ceneri, rappresenta una fine e un inizio ineluttabili, scritti nella natura stessa della festa.
L’evento è trasmesso in diretta dalla televisione nazionale e anche a livello internazionale. Quindi, se sei abbastanza fortunato da trovarvi a Valencia durante gli ultimi giorni del festival delle Fallas, consigliamo di assistere al rogo di queste splendide opere d’arte.
Le lingue di fuoco ardenti risplendono nelle centinaia di occhi puntati sulla scena. Il loro calore prepotente riscalda l’ultima brezza invernale, mentre in alto il fumo riempie e tinge il cielo.