Anche se non possiamo dirti tutto quello che c’è da sapere su questo spettacolare complesso culturale e le sue componenti, possiamo fornirti piccoli frammenti. Il resto dovrai venire a scoprirlo da solo. Siamo sicuri che tutto ciò andrà ben oltre la tua immaginazione, come lo è stato per noi.

Archi sussurranti

Nella Città delle Arti e delle Scienze è possibile avere una conversazione con qualcuno che si trova a 50 metri da te, senza usare un telefono e senza alzare la voce oltre i normali livelli di dialogo.

Se ti posizioni ad un’estremità degli archi d’ingresso del Museo delle Scienze, di fronte al muro, sarai in grado di tenere una normale conversazione con qualcuno che si trova in piedi all’altra estremità, pur essendo a quasi 50 metri di distanza l’uno dall’altro.

Questo perché la struttura gioca con il suono in modo tale che le onde acustiche vengano incanalate, da un’estremità dell’arco, attraverso la struttura, invece di disperdersi in tutte le direzioni come farebbero normalmente. Così facendo riescono a raggiungere l’altra estremità.

Attività acquatiche

Si possono fare diverse attività nelle acque basse e ampie che serpeggiano nella Città delle Arti e delle Scienze.

Ogni anno a partire da marzo, il complesso offre ai suoi visitatori la possibilità di affittare biciclette acquatiche, kayak e palloni d’acqua, soprattutto nelle zone circostanti l’Hemisfèric. Le attività sono normalmente disponibili fino a quando il tempo lo permette, in autunno.

I palloni d’acqua sono grandi palloni di plastica che si gonfiano con aria e si chiudono ermeticamente una volta che si è all’interno. Hanno un diametro di 2 metri e al loro interno si ha la sensazione di camminare sull’acqua. L’attività costa 5,00 € per 10 minuti.

Kayak e piccole barche sono anche disponibili per il noleggio. L’attività costa 2,50 € a persona per 10 minuti. Naturalmente è possibile affittarli per tutto il tempo che si desidera. I kayak possono contenere fino a due persone, mentre le barche fino a sei.

Le biciclette acquatiche sono tavole su cui si sta in piedi e si possono guidare attraverso un manubrio. Si muovono grazie a delle pinne sottostanti, alimentate dai tuoi piedi posizionati sulla tavola, che sposterai come fosse una macchina stepper. Il noleggio costa 5,00 € ogni 10 minuti.

Gli orari per l’affitto sono gli stessi per tutte le attività, e vanno dal lunedì alla domenica dalle 10:30 alle 19:30.

L’arpa di Valencia

Il Pont de l’Assut de l’Or è un ponte strallato ancorato da un solo pilone. Ciò significa che il ponte ha una sola torre (pilone), da cui fuoriescono i cavi che lo sostengono, formando un motivo simile a una corda d’arpa.

È proprio per questo che i valenciani chiamano la struttura il Ponte dell’Arpa (Puente del Arpa), o, forse un po’ meno elegantemente, il Porta Prosciutto (Jamonero).

Per cogliere la composizione e il pilone curvo all’indietro, è meglio ammirare il ponte da lontano, da entrambi i lati della Città delle Arti e delle Scienze. Questo pilone, o albero, rappresenta il punto più alto della città, 127 metri da terra.

Per apprezzare l’enorme estensione del ponte, però, è essenziale attraversarlo. In questo modo potrai vedere i 29 cavi che lo sostengono lungo i suoi 180 metri.

La Città delle Arti e delle Scienze sullo schermo

Questo enorme complesso futuristico crea un paesaggio che sembra uscito da un film di fantascienza di Denis Villeneuve. Infatti è stato usato più di una volta come location per film e televisione.

Un episodio di Doctor Who, il secondo della decima serie, Smile, è stato girato qui. Il complesso è stato anche protagonista del film di George Clooney Tomorrowland. Il luogo appare come sede della società DELOS nella terza stagione della serie HBO Westworld.