Tesori rinascimentali a Valencia
Immergiti nella Valencia del XV e XVI secolo attraverso la sua maestosa architettura e arte rinascimentale.
Tesori rinascimentali a Valencia
Immergiti nella Valencia del XV e XVI secolo attraverso la sua maestosa architettura e arte rinascimentale.
Simmetria, proporzione ed armonia. Sono questi sono i principi che dominano le opere rinascimentali di Valencia, le sue colonne, cupole e facciate. Anche se in questa città gli edifici tendono a integrare più di uno stile, è chiaro che il periodo rinascimentale ha lasciato il suo segno a Valencia.
La sensibilità rinascimentale che si affermò maggiormente a Valencia fu quella dell’Alto Rinascimento. Qui, architetti e artisti si preoccuparono soprattutto di creare architetture armoniose ed equilibrate. Le opere che ci arrivano oggi, dunque, mettono in primo piano la semplicità e le forme classiche. La decorazione rimane piuttosto austera e non esagerata.
Nell’architettura rinascimentale valenciana si fa grande uso di linee pulite, costruzioni simmetriche e molte colonne. L’insieme di questi elementi conferisce agli edifici un’aria di purezza che evoca l’antichità romana e greca.
Convento di Santo Domingo
La costruzione del convento di Santo Domingo iniziò nel XIII secolo e si estese per centinaia di anni dopo. L’edificio presenta una miscela di stili: gotico, rinascimentale, barocco e neoclassico.
I pezzi più notevoli risalenti al periodo rinascimentale sono il Salón del Trono, la facciata d’ingresso della chiesa e il piccolo chiostro noto come Patio Toscano. Nella Capilla de los Reyes si trova anche una splendida pala d’altare rinascimentale in legno dorato.
Museu de Belles Arts
Il Museu de Belles Arts (Museo delle Belle Arti), che ospita circa 2.000 opere, comprende principalmente opere dal XIV al XVII secolo, tra cui numerosi pezzi rinascimentali.
Il museo ospita opere di artisti sia spagnoli che internazionali. Tra i nomi più riconosciuti vi sono Juan de Joanes, El Greco, Van Dyck, Pinturicchio, Piranesi, del Sarto, Goya e Velázquez.
Monasterio de San Miguel de los Reyes
San Miguel de los Reyes è un imponente monastero dall’aspetto regale, situato a nord del centro di Valencia. È considerato un pezzo estremamente influente del Rinascimento valenciano. Si pensa infatti che San Miguel de los Reyes sia servito come prototipo per il famoso palazzo reale dell’Escorial.
Il complesso fu costruito nel XVI secolo attorno a un monastero gotico del XIV secolo, seguendo i criteri architettonici dell’epoca. Di conseguenza, tutte le aggiunte posteriori all’edificio sono chiaramente rinascimentali. Padiglioni interi, la maggior parte della facciata, alcuni chiostri e le pale d’altare seguono tutti lo stesso gusto.
Iglesia de la Santa Cruz
La Iglesia de la Santa Cruz (Chiesa della Santa Croce), un tempo parte del Real Monasterio de Nuestra Señora del Carmen, è popolarmente chiamata Iglesia del Carmen.
Il monastero, che si dice abbia dato il nome al quartiere del Carme, integra più stili nella sua architettura. In particolare, sono presenti un chiostro gotico e uno rinascimentale, oltre alla facciata manierista che si affaccia su Plaza del Carmen.
Il chiostro rinascimentale si trova sul lato ovest del convento e fu costruito nel XVI secolo. Presenta una pianta quadrata e due ordini di archi che poggiano su colonne. La decorazione, tipicamente rinascimentale, è piuttosto austera, ma estremamente elegante.
Iglesia de Corpus Christi
Il Real Colegio Seminario del Corpus Christi, comunemente noto come Iglesia de Corpus Christi, è un altro grande esempio del Rinascimento valenciano. L’edificio, disposto attorno a un chiostro rettangolare decorato con colonne di marmo, incarna il gusto per la semplicità classica e le proporzioni matematiche tipiche di questo periodo.
Sia l’interno, interamente decorato da affreschi, che l’esterno, dove spiccano le gallerie ad arco, sono chiaramente progettati con attenzione all’equilibrio e alla simmetria.