Per quanto le Fallas sia una tradizione indubbiamente valenciana, non possiamo essere certi di quando siano state celebrate per la prima volta, dato che le loro origini sono così oscure e dibattute. In un certo senso, potremmo dire che non ha nemmeno senso cercare di individuare un momento specifico per la nascita delle Fallas.

Per farlo, dovremmo definire esattamente cosa rende le Fallas ciò che sono. Sono forse le falleras e i falleros? Sono i falò? I fuochi d’artificio? È la costruzione di una falla come scultura? Per ognuna di queste domande, sorgono decine di altre questioni. Che cosa rende una falla tale? Il legno? L’intenzione di deridere? Il valore artistico? Cosa rende intrinsecamente una fallare tale? La sua iscrizione ufficiale a un comitato? Il suo vestito? Il suo coinvolgimento nel festival? E se il festival non è ancora stato istituzionalizzato?

La verità è che la festa, le sue usanze e le istituzioni che vi ruotano attorno sono cambiate incredibilmente nel corso degli anni. Tradizioni sono state abbandonate e poi recuperate, altre abbandonate del tutto, altre create di recente e altre ancora adottate da altre località della regione.

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Ciò di cui possiamo essere certi è che le Fallas sono oggi una parte essenziale dell’identità e della tradizione valenciana, amata e custodita dai suoi abitanti. Basti pensare che ci sono persino valenciani espatriati che ogni anno tornano nella loro città natale per contribuire all’organizzazione della festa. Tuffiamoci dunque nella loro storia.